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"Indigènes" – Film

11/02/2021 01:07

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"Indigènes" – Film

Indigènes – Francia 2006di Rachid Bouchareb FilmAnno Produzione: 2006Data di uscita del Film : Settembre 2006Regia : Rachid BoucharebLungometraggio pr

Indigènes – Francia 2006
di Rachid Bouchareb

 

Film


Anno Produzione: 2006
Data di uscita del Film : Settembre 2006
Regia : Rachid Bouchareb
Lungometraggio prodotto da: Francia, Algeria, Marocco e Belgio. 

Rachid Bouchareb – Biografia
Regista  Francese di Origine Algerina, diplomato presso il Centro sperimentale della Cinematografia, ha lavorato per più di 7 anni nella realizzazione di telefilm e corti metraggi e nel 1983 uno dei suoi documentari fu selezionato a Cannes.


“Indigènes” é stato premiato per l’interpretazione, ai 5 principali attori, a Cannes nel 2007.

 

“Baton Rouge” – 1984
Storia di Giovani francesi  che vanno in America, con l’obbiettivo di migliorare la loro condizione, ma purtroppo trovano gli stessi problemi del paese d’origine con in più la loro situazione d’immigranti.

“Cheb” – 1991
Un giovane “Beur”, (immigrato nato in Francia), di 19 anni, con cittadinanza Algerina, é espulso verso l’Algeria. Un paese d’origine dei genitori dove non ha mai vissuto, che non conosce e dove é chiamato a fare il Servizio militare. Cercherà di fuggire con l’aiuto di una giovane ragazza.

“Poussiere de vie” – 1995
Storia di un ragazzo vietnamita, figlio di un ufficiale Afro-americano e di una vietnamita, in un campo di rieducazione. Assieme a due amici, tenterà di evadere.

“Little Senegal” – 2001 
Giovane Senegalese alla ricerca dei suoi avi, che furono deportati come schiavi in America, due secoli fa. A harem, egli ritrova gente della sua famiglia e realizza le contradizioni e i conflitti tra gli Afro-americani e i Neri d’Africa.

“Indigènes” – 2006
Il film di oggi –

“London River” – 2009
Storia di Osman, mussulmano, e di Madame Sommers, cristiana. Il primo vive in Francia e la seconda in Gran Bretagna. Vita ordinaria fino all’annuncio della comparsa dei figli in seguito ad un attentato terroristico. Al di là delle religioni, la speranza di ritrovare la famiglia coi figli.

 

Storia del Film


Nel 1943, Mentre la Francia tenta di liberarsi della dominazione Nazista, il film narra il percorso di quattro soldati “Indigeni”, reclutati in Africa e poi dimenticati dalla prima armata francese. L’innamorato, il mercenario, il povero che cerca fortuna e l’idealista.
Famosi per il loro coraggio nei combattimenti, sono mandati in prima linea come carne da cannone. Soldi, amore per la Francia o per l’esercito Francese, fede nella libertà e l’eguaglianza, le loro motivazioni divergono per uno stesso obbiettivo; liberare la Francia, le armi in pugno.
È un omaggio alla memoria di questi uomini che sono morti per la Francia.   

 

Riflessioni sugli avvenimenti

 

Il titolo, “Indigènes”. E stato scelto dopo il suoi indagini e le  testimonianze con i protagonista reduci della guerra che si definivano “Soldati indigeni”.   Un titolo che rimanda al famoso “Codice indigeno” che fu stabilito nel 1881 (1832: inizio della colonizzazione dell’Algeria). Il codice definisce l’Algerino una persona nativa del paese ma senza gli stessi diritti di un cittadino normale. Era un cittadino di seria B senza prospettive future.

Nella documentazione dell’Esercito Francese, risultavano, come “soldati indigeni” , i cognomi dei parenti dei 2 attori principali; Naceri (Algerino)e Debouze (Marocchino).

Combattere per la madre patria. Morire per una terra lontana, mai vista. Questa é  l’avventura vissuta da migliaia di abitanti delle colonie Francesi durante la Seconda Guerra Mondiale, mentre la Francia é spaccata in due. Una metà si è alleata con i nazisti (governo di Vichy), l’altra organizza la resistenza con gli Alleati. Ma terminata la guerra, a questi uomini (circa 130.000 soldati dell’impero coloniale durante la Seconda guerra mondiale) saranno destinati soltanto l’indifferenza e l’oblio.

Una volta liberata, la Francia arriverà addirittura a volgersi contro quegli stessi uomini che contribuirono a salvarla, fino ai massacri di Sétif del maggio 1945, dove morirono 45.000 manifestanti che gridavano liberta eguaglianza e indipendenza dell’Algeria.

Il film può, e deve anche, contribuire a riaprire un dibattito sul passato coloniale della Francia, così come sul presente e l’avvenire dei figli dell’immigrazione, i figli degli “indigeni”.

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Intervento di presentazione del film
alla Rassegna del Film Africano – Cinema perla – BO

 

A cura di Arezki Hamidi

 

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